CAMPIDANO FILM FESTIVAL - “Terra e Migrazioni”

Finalmente! Gli appassionati di cinema aspettavano la notizia da mesi: la crisi non ha impedito (e meno male!) di bloccare i finanziamenti per il CAMPIDANO FILM FESTIVAL.
Così prende il via domani 18 febbraio, la quarta edizione del Festival Internazionale di Cinema d'autore di San Sperate.
Come nelle precedenti edizioni, il programma propone film, documentari e incontri con gli addetti ai lavori che hanno come tema il cinema e i suoi mestieri, tutti appuntamenti di grande interesse e qualità.
Vi segnalo in particolare "Ritratti e set di Mario Dondero-I Set Cinematografici in Sardegna", dove si potranno apprezzare gli scatti di uno dei più grandi fotografi italiani.
Mario Dondero è un amico del Campidano Film Festival: lo scorso anno è stato ospite della terza edizione ed è stato tra i protagonisti di uno degli incontri con il pubblico, rivelando tutta la sua disponibilità e simpatia nel raccontare il suo lavoro che svolge da anni con professionalità e competenza.
La mostra a lui dedicata è quindi un'occasione da non farsi sfuggire.

Informazioni: Libretto


                                                                     PROGRAMMA
                                                                     San Sperate (CA)
                                                            18 febbraio › 10 marzo 2012
                                           Museo della Terra Cruda • Teatro La Maschera


Sabato 18 FEBBRAIO

ore 21 - Teatro La Maschera: proiezione del film La Kriptonite nella borsa di Ivan Cotroneo

Domenica 19 febbraio
ore 21 - Teatro La Maschera: proiezione del film Io sono Li di Andrea Segre
Sarà presente il regista

Venerdì 24 febbraio

ore 19  - Museo della Terra Cruda
incontro di formazione cinematografica
con Pasquale Scimeca e Lindia Di Dio (produttrice Arbash Film)

ore 21 - Teatro La Maschera: proiezione del film I Malavoglia di Pasquale Scimeca
Coordina l’incontro con il regista, Luciano Marrocu

Sabato 25 FEBBRAIO
ore 10.30 - Teatro La Maschera: proiezione del film I Malavoglia di Pasquale Scimeca
matinée per le scuole
Introduce,  alla presenza del regista, Luisa Marongiu

ore 18 - Museo della Terra Cruda
inaugurazione delle mostre
Ritratti e set di Mario Dondero
I Set Cinematografici in Sardegna

(visitabili fino al 10 marzo, dal martedi alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.30)
Allestimento a cura dell'Associazione Tina Modotti
con la collaborazione di
Emanuela Porceddu
Daniele Spiga, Studio Progettazione Officinevida

ore 19 - Museo della Terra Cruda
incontro di formazione cinematografica  con
Pasquale Scimeca e Lindia Di Dio (produttrice Arbash Film)

ore 21 - Teatro La Maschera: proiezione del film Il Villaggio di Cartone di Ermanno Olmi

Domenica 26 febbraio
ore 21 - Teatro La Maschera: proiezione del film This is My Land...Hebron
di Giulia Amati e Stephen Natanson
Coordina l'incontro con la regista Giulia Amati, Luciano Marrocu

Venerdì 2 marzo
ore 21 - Teatro La Maschera: proiezione del film Scialla! di Francesco Bruni

Sabato 3 marzo 
ore 21 - Teatro La Maschera: proiezione del film Almost Married
di Fatma Bucak e Sergio Fergnachino
Introduce il film, alla presenza del regista Sergio Fergnachino, Paola Trogu

Domenica 4 marzo
ore 20 – Teatro La Maschera: incontro sul Documentario in Sardegna con il regista Daniele Atzeni
ore 21 – Teatro La Maschera: proiezione del film I morti di Alos di Daniele Atzeni


Venerdì 9 marzo
ore 10.30 – Teatro La Maschera: proiezione del film Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismäki
matinèe per le scuole
Introduce Emanuela Porceddu
ore 21 – Teatro La Maschera: proiezione del film Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismäki


Sabato 10 marzo
ore 19.30 – Teatro La Maschera: proiezione del film Inconscio Italiano di Luca Guadagnino
anteprima regionale per gentile concessione della casa di produzione First Sun
Introduce Valeria Deplano – Coordina Luciano Marrocu


Ingresso gratuito alle mostre, agli incontri e alle proiezioni

                                                       Comunicato stampa
Dal 18 febbraio al 10 marzo1 torna a San Sperate (CA) Il Campidano Film Festival.
Alla quarta edizione della rassegna internazionale di cinema d’autore, tra proiezioni ed incontri con gli autori, si parlerà di Terra e Migrazioni
con Pasquale Scimeca, Andrea Segre, Giulia Amati, Sergio Fergnachino e Daniele Atzeni.

Per la sezione espositiva al Museo della Terra Cruda fotografie inedite di Pablo Volta e Mario Dondero.


Edizione numero quattro per il Campidano Film Festival, la rassegna internazionale di cinema d'autore di casa a San Sperate, al via sabato 18 febbraio.  Lungo quattro fine settimana, fino a sabato 10 marzo, la manifestazione organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con il Circolo del Cinema Tina Modotti anima il Paese Museo con un ricco calendario di proiezioni e incontri con prestigiosi autori: all’affermato Pasquale Scimeca si aggiungono tre filmaker dal ricco palmarès come gli italiani Andrea Segre e Giulia Amati e Sergio Fergnachino e la nuova stella del documentario sardo Daniele Atzeni. Confermata, come da tradizione, la sezione delle mostre fotografiche, dedicate quest’anno a un grande amico  del Campidano Film Festival e della Sardegna, Pablo Volta, il celebre fotografo italo-argentino recentemente scomparso a San Sperate (che aveva eletto a buen retiro) ed a un altro straordinario maestro come Mario Dondero. La rassegna, realizzata con il contributo dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo (L.R. n. 15 del 2006, art. 15 - Norme per lo sviluppo del cinema in Sardegna), propone dieci titoli, tra film e documentari, italiani e stranieri (presentati in alcune delle più prestigiose vetrine internazionali, da Cannes a Venezia, da Locano a Bellaria). Le pellicole accompagnano il pubblico in un percorso di riflessione costruito dalla direttrice artistica del festival Alessandra Piras sul filo conduttore “Terra e Migrazioni”.
Come segno di novità rispetto alle precedenti edizioni, il Campidano Film Festival 2012 si sdoppia in due location: il Museo della Terra Cruda (in via Roma 15) continua ad ospitare gli eventi espositivi e gli incontri di informazione cinematografica, mentre lo spazio proiezioni, alla presenza di alcuni dei registi inseriti in cartellone, è nella sala del Teatro La Maschera (in via Is Spinargius 2), con appuntamenti serali e matinée dedicati alle scuole del territorio. L’ingresso all’intera manifestazione è gratuito.


•    Primo fine settimana in compagnia di Andrea Segre.
La manifestazione inaugura sabato 18 febbraio alle 21 al Teatro La Maschera con la proiezione di “La Kriptonite nella borsa”, opera prima dietro la macchina da presa per lo scrittore Ivan Cotroneo.  Domenica 19 fa ingresso al festival Andrea Segre: alle 21, al Teatro La Maschera,  il documentarista veneto, classe 1976, presenta “Io sono Li” (in lizza al Festival di Roma nel 2008, a Cannes nel 2009 e a Venezia nel 2010), lungometraggio narrativo dedicato alla contaminazione contemporanea tra culture, raccontata attraverso la storia di un’amicizia tra una giovane cinese e un pescatore di origini slave ambientata nella laguna veneta.


•    Il secondo fine settimana con l’inaugurazione delle mostre e con Pasquale Scimeca

La settimana successiva il Campidano Film Festival accoglie un trittico di ospiti. Ritorna a San Sperate il regista Pasquale Scimeca e porta in Sardegna, in prima assoluta per l’isola, il suo ultimo lungometraggio “I Malavoglia” (già selezionato nel 2010 alle mostre di Venezia e di Toronto). Il film rispetta nella trama e nei personaggi l’omonimo capolavoro di Verga, ma lo attualizza, facendo comparire nella Casa del Nespolo Alef, un migrante clandestino, realizzando così un incrocio simbolico tra il nuovo e il vecchio “sud del Mondo”.  Il regista siciliano si concede al pubblico del festival con la consueta disponibilità: come protagonista dei due incontri di formazione cinematografica sulla regia e sulla produzione, in programma al Museo della Terra Cruda venerdì 24 e sabato 25 febbraio alle 19 e presenziando alle due proiezioni nel Teatro La Maschera (il 24, alle 21 con l’introduzione dello storico dell’Università di Cagliari Luciano Marroccu e il giorno dopo, alle 10.30, solo per le scuole, con il commento di  Luisa Marongiu, dell’Associazione Tina Modotti). Accanto a Scimeca è presente Linda Di Dio, la produttrice della Arbash, etichetta indipendente diretta dalo stesso regista. 
Sabato 25 alle 18 irrompe al festival l’arte fotografica: al Museo della Terra Cruda è in programma il vernissage delle mostre Ritratti e set di Mario Dondero, quaranta scatti inediti del maestro del fotogiornalismo italiano nel mondo, provenienti dall'archivio fotografico della Cineteca di Bologna e I Set Cinematografici in Sardegna, la storia della produzione cinematografica dedicata all’isola, dagli anni ’40 ai giorni nostri, in sessantuno immagini appartenenti a diciassette film, tra foto di scena (le inquadrature decise dal regista e dall'operatore)  e non. All’interno di quest’ultima raccolta si segnala la presenza  di venticinque scatti di Pablo Volta sul set de “Il figlio di Bakunin” di Gianfranco Cabiddu: immagini in gran parte inedite. Le due esposizioni (visitabili fino al 10 marzo dal martedì alla domenca, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.30)  sono curate dall’Associazione Tina Modotti, con i testi critici della studiosa di storia contemporanea Emanuela Porceddu e l’allestimento di Daniele Spiga, dello studio di Progettazione Officinevida.
Arricchisce la seconda tranche del festival, sabato 25, alle 21, al Teatro La Maschera, la proiezione di “Il Villaggio di cartone”, ultima fatica dell’ottantenne maestro del cinema italiano Ermanno Olmi, presentata fuori concorso lo scorso settembre alla Mostra del Cinema di Venezia. Il fine settimana si chiude, domenica 26, alle 21, con un focus sul conflitto arabo – israeliano alla presenza della regista Giulia Amati, coautrice con Stephen Natanson del pluripremiato documentario  “This is My Land...Hebron”. Il dibattito, di seguito alla proiezione, é moderato da Luciano Marroccu.



•    Terzo fine settimana: arrivano Sergio Fergnachino e Daniele Atzeni.
Venerdì 2 marzo, alle 21, il festival riprende con la proiezione di “Scialla!”, il fortunato film di esordio alla regia dello sceneggiatore Francesco Bruni, vincitore della sezione Controcampo italiano per i lungometraggi narrativi alla 68esima Mostra del cinema di Venezia.
Protagonisti del fine settimana sono il regista piemontese Sergio Fergnachino e il filmaker sardo Daniele Atzeni. Il primo, sabato 3, alle 21, presenta il suo “Almost Married”, Il film cofirmato insieme alla regista turca Fatma Bucak. La pellicola, dall’impronta autobiografica, racconta lo scontro tra due generazioni, in lotta tra modernità e tradizione: da una parte la volontà di una giovane fotografa di affermare la sua professione e l’amore per un ragazzo italiano, dall’altra quella del padre di lei di non interrompere la pratica dei matrimoni combinati. La proiezione è introdotta da Paola Trogu, dell’Associazione Tina Modotti.
Il secondo, Daniele Atzeni, interviene (al Teatro La Maschera) domenica 4 marzo, alle 20, in un incontro sul documentario in Sardegna e subito dopo, alle 21, introduce “I morti di Alos”, docufiction che racconta i mutamenti intervenuti nella geografia sociale sarda dal 1950 in poi. Il film, fresco della selezione all'International Short Film Festival di Clermont-Ferrand, in Francia, dello scorso gennaio, è in lizza al Concorso Nazionale per corto e mediometraggi Visioni Italiane, in programma a Bologna dal 22 al 26 febbraio.

•    Ultimo fine settimana nel segno di Kaurismäki e Guadagnino.
Le ultime giornate del Campidano Film Festival sono interamente dedicate alle proiezioni. Venerdì 9 marzo, al Teatro La Maschera, tiene banco “Miracolo a Le Havre”, ultimo capolavoro del finlandese Aki Kaurismäki, con una doppio appuntamento: alle 10.30 per le scuole, con l’introduzione di Emanuela Porceddu e alle 21.
Sabato 10, alle 19.30, chiude il programma della manifestazione “Incoscio italiano”, film di Luca Guadagnino, che sbarca in Sardegna per gentile concessione della casa produttrice First Sun. La pellicola, introdotta dalla storica Valeria Deplano (con la partecipazione di Luciano Marroccu) rievoca le cupe pagine del colonialismo italiano, tema caro al regista palermitano, che in una di quelle terre, l’Etiopia, ha trascorso l’infanzia.
AD MAIORA!

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