Benedetto Croce aveva definito la sua, "una vita eccezionale", ma lei non amava questa definizione così come non condivideva il titolo che era stato scelto per il libro-intervista curato dalla scrittrice Silvia Ballestra, "Joyce Lussu. una vita contro". Perchè una vita contro? Casomai la mia è stata "una vita per", teneva a ribadire.
Per raccontare Joyce Lussu e la sua vita all'insegna dell'impegno per la libertà e la cultura, in occasione del centenario della sua nascita, venerdì scorso all'Hotel Regina Margherita di Cagliari, c'erano Silvia Ballestra, scrittrice, Luisa Maria Plaisant direttrice dell’Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell'autonomia, Marcella Piccinini, regista, la consigliera regionale del PD, Francesca Barracciu, promotrice e coordinatrice dell'evento insieme all'associazione Mieleamaro.
Nella foto, da sinistra: Luisa Maria Plaisant, Francesca Barracciu, Silvia Ballestra, Marcella Piccinini
Silvia
Ballestra ha parlato di Joyce Lussu e delle sue origine marchigiane arricchendo il racconto con particolori poco conosciuti della vita familiare della scrittrice, del
suo carattere indomito, dell'impegno nella lotta partigiana, della sua attività con
i bambini nelle scuole elementari per raccontare la resistenza in
Italia.
La narrazione della professoressa Plaisant, autrice di "Una donna nella storia" (CUEC) si è concentrata sulla Joyce Lussu "sarda", il suo rapporto con Armungia, paese natale di suo marito, Emilio Lussu e il suo impegno letterario e politico per le donne e con le donne.
Marcella Piccinini, pur con grande timidezza, ha illustrato l'affascinante lavoro che sta conducendo in giro per l'Europa sulle orme di Joyce Lussu, alla scoperta dei luoghi che l'hanno vista protagonista e delle persone che l'hanno conosciuta, sempre all'insegna di una vita poetica e avventurosa.
Il documentario sarebbe dovuto essere ultimato quest'anno ma a causa del numeroso materiale raccolto, non potrà essere pronto prima del prossimo anno.
Ad allietare la serata le letture, tratte da libri di Joyce Lussu, della bravissima attrice Monica Zuncheddu (nella foto)
e il breve ma intenso documentario-intervista che il regista Marco Bellocchio ha realizzato nel 1994: "Portrait di
Joyce Lussu".
Il dibattito è stato coordinato con entusiasmo e partecipazione da Francesca Barracciu a cui vanno i complimenti, da condividere con l'associazione Mieleamaro, per aver onorato la figura di una donna capace, coraggiosa, una donna che ha scritto una pagina gloriosa della storia dell'Italia e che ci ha lasciato il suo esempio, i suoi libri di poesie, di storia e di vita e le traduzioni di alcuni tra i più grandi intellettuali del secolo scorso come il poeta turco Nazim Hikmet o il poeta angolano Agostinho Neto.
Aspettiamo con curiosità il lavoro di Marcella Piccini per un altro affascinante incontro con Joyce Lussu.
AD MAIORA!
P.S. Un ringraziamento a Sara, per le fotografie! :)
P.S. Un ringraziamento a Sara, per le fotografie! :)
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